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martedì 29 marzo 2016

54ª Giornata Mondiale del Teatro: GLI EVENTI


“Cosa può dire il teatro? Tutto! Il teatro può dire tutto.
Sia come gli dei vivono nei cieli; come i reclusi languiscono nelle grotte; come la passione può elevare e l’amore distruggere; come non ci sia spazio per i buoni, e regni l’imbroglio; come ci sia gente che vive nella sua casa, mentre dei bambini vivono nei campi profughi, e altri sono ricacciati nel deserto; come ci si separi dai propri cari.
Il teatro è sempre stato e ci sarà per sempre. Nei prossimi cinquanta, settanta anni, il teatro sarà particolarmente necessario. Perché, di tutte le arti rivolte a un pubblico, è solo il teatro che passa da bocca a bocca, da occhio a occhio, da mano a mano, da corpo a corpo. C’è bisogno di ogni specie di teatro.
Il teatro è aperto”.
Sono queste le parole della 54ª Giornata Mondiale del Teatro, celebrata in tutto il mondo il 27 marzo. Le parole di Anatolij Vasil’ev, il grande regista russo divenuto un’icona del teatro vivente. Un intellettuale che ha conosciuto l’esilio e l’ostilità ma che non è mai venuto meno allo stesso imperativo categorico che informa le sue parole per Giornata Mondiale di quest’anno.
La più grande rete di teatro mondiale è al lavoro da tempo e per questa occasione si moltiplicano gli appuntamenti anche nel nostro Paese.
Gli appuntamenti per la Giornata Mondiale del Teatro in Italia sono iniziati il 16 marzo scorso, al Teatro Vascello di Roma, con la manifestazione “Scrivere il teatro”, promossa dal MIUR in collaborazione con il Centro Italiano ITI e il patrocinio di AgiScuola.
Momento conclusivo del Concorso rivolto a tutte le scuole italiane di ogni ordine e grado -nell’ambito di un Protocollo d’intesa espressamente mirato a sostenere teatro e cinema nelle scuole - e che ha registrato l’adesione convinta di circa 220 Scuole, la Giornata ha visto la presentazione del Video sulla GMT con il Messaggio di Anatolij Vasil’ev, la premiazione delle Scuole risultate vincitrici del Concorso, la presentazione delle Linee Strategiche per una Rinnovata alleanza Scuola-Teatro, illustrate dal Sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone. Nello stesso giorno, il teatro e le arti performative sono state al centro di iniziative promosse in numerose scuole italiane che con la lettura del Messaggio hanno così voluto celebrare la “Giornata del Teatro” e il valore educativo e formativo del teatro. 
Gli appuntamenti italiani per la 54° Giornata Mondiale del Teatro sono dunque proseguiti con l’apertura del ricchissimo calendario del progetto “Terza Giornata Nazionale del Teatro in Carcere”, presentato il 24 marzo scorso al Museo Criminologico in occasione di un evento-conferenza promosso dal Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria in collaborazione con il Coordinamento nazionale del Teatro in carcere.  Caratterizzata da un’altissima adesione di Istituti penitenziari (lo scorso anno 59 Istituti penitenziari per complessivi 81 eventi in 17 Regioni italiane, ciascuno con la propria autonomia e la propria forza, sia all’interno che all’esterno delle carceri italiane), la manifestazione quest’anno conta già l’adesione di 45 Istituti penitenziari, 10 Istituzioni territoriali tra cui Università, Istituzioni scolastiche, Uffici di Esecuzione penale esterna, Teatri, per un totale di 61 eventi in 15 Regioni Italiane e un evento nella Repubblica democratica del Congo.
Il progetto, in cui gioca un ruolo rilevante la Rivista Europea “Catarsi-Teatri delle diversità”,  si avvale di un sito dedicato, www.teatrocarcere.it, dove è pubblicato il calendario completo delle iniziative. Primo appuntamento 2016 quello del 14 marzo a Pesaro che ha aperto il mese di attività curate dall’Associazione Aenigma nella locale Casa circondariale con quattro incontri di formazione su “Scrittura creativa e teatro”. Il calendario si snoderà fino alla metà di aprile. 
E mentre in moltissimi Teatri Italiani in questi giorni la presentazione degli spettacoli in cartellone viene preceduta dalla Lettura del Messaggio, il 27 marzo si rafforza, simbolicamente, anche la relazione teatrale tra l’Italia e la Cina.
In questi giorni si avvia il progetto euro-cinese “Metamorphosis Project”, promosso da Astràgali Teatro, tra i soci fondatori dell’ITI Italia, in collaborazione con il Teatro Nazionale di Pechino.
Nella settimana dei festeggiamenti per la GMT, Fabio Tolledi – presidente ITI Italia, sarà a Guangzhou, dove, tra le tante attività, svolgerà anche un laboratorio per attori e attrici cinesi.
Negli stessi giorni ospite in Cina, insieme all’ITI Italia, anche Anatolij Vasil’ev, nella duplice veste di autore del Messaggio della GMT e maestro di teatro.
“Le celebrazione per la Giornata Mondiale del Teatro, insieme alla diffusione del Messaggio, quest’anno in Italia si sono caratterizzate con la conclusione del progetto del MIUR e dell’ITI Italia ‘Scrivere il teatro’, con i numerosissimi appuntamenti del progetto sul Teatro in carcere e con la presenza dell’ITI Italia in Cina”, sottolinea Fabio Tolledi, presidente del Centro Italiano ITI che ha sede a Lecce. “Il teatro è uno straordinario medium di relazione e di conoscenza tra persone e culture differenti, così come la nostra pratica di lavoro quotidianamente ci insegna, ed è questo ancora una volta il tema al centro di questa Giornata. La rete mondiale dell’International Theatre Institute – Unesco d’altra parte è lì a dimostrarlo: il più grande network di teatro, capace di tenere insieme le pratiche teatrali, attoriali, drammaturgiche, esperienziali, registiche, comunicative, le comunità artistiche, di oltre cento paesi. Capace di tenere insieme culture e tradizioni teatrali enormemente distanti tra loro, nella consapevolezza che proprio in questo è la forza vivente del teatro e della cultura.
L’intesa con il Miur, che apre un percorso e una collaborazione, dà ancora più forza a questa pratica di relazione e conoscenza, e indica con chiarezza il ruolo che il teatro più avere nelle esperienze formative e di crescita, nelle scuole. Allo stesso tempo riconosce la centralità della Giornata mondiale del teatro e del network mondiale ITI anche per i progetti di internazionalizzazione della scena. Laddove internazionalizzare il teatro significa mettere in relazione e in ascolto mondi e culture diverse. Mai come oggi la cultura italiana può affermarsi come valore aggiunto del marchio Italia nel mondo”.
Buona Giornata del Teatro 2016!
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Istituita a Parigi nel 1960 dall’International Theatre Institute - UNESCO e celebrata in tutto il mondo, la Giornata Mondiale del Teatro è ormai da anni anche in Italia un appuntamento di particolare rilevanza grazie alla sua particolarissima formula: in quel giorno, infatti, nei teatri di tutti il mondo e nelle moltissime realtà culturali che sostengono e aderiscono al progetto risuona un unico Messaggio, composto per l’ITI UNESCO da una grande personalità del teatro (nel 2015 il regista polacco Krzysztof Warlikowski preceduto, negli anni, da un parterre eccezionale: da Jean Cocteau ad Ariane Mnouchkine, da Peter Brook a Vaclav Havel, da Dario Fo a John Malkovich).
Quest’anno, il Messaggio della  Giornata Mondiale del Teatro è stato composto dal regista russo Anatalolji Vasil’ev, unanimemente considerato tra i più grandi registi di teatro viventi.
L’International Theatre Institute (ITI) -www.iti-worldwide.org- è un’organizzazione non governativa fondata nel 1948 dall’UNESCO e da esperti teatrali della comunità internazionale. Ha sede ufficiale a Shanghai ed una sede di rappresentanza a Parigi presso l’UNESCO.  E’ la più grande e importante organizzazione mondiale per le arti dello spettacolo, e ha come obiettivo la promozione del dialogo interculturale.L’International Theatre Institute-UNESCO è strutturato in differenti Comitati Internazionali.
Il network è diffuso in oltre 100 paesi. L’ITI favorisce lo scambio e la collaborazione tra artisti e istituzioni teatrali
per consolidare processi di conoscenza e collaborazione tra operatori culturali di tutto il mondo.
Internazionalizzazione della scena e partnership internazionali, grazie al lavoro di rete e di relazioni tra i Centri, sono le parole d’ordine prioritarie.
Tra le più note iniziative promosse dall’ITI figurano la Giornata Mondiale del Teatro (27 marzo), l’International Dance Day (29 aprile), il festival Theatre of Nations.Tra gli autori del messaggio della Giornata Mondiale del Teatro dal 1961 ad oggi ricordiamo Jean Cocteau, Arthur Miller, Luchino Visconti, Pablo Neruda, Eugène Ionesco, Wole Soyinka, Ellen Stewart, Vaclav Havel, Saadalla Wannous, Maurice Béjart, Peter Brook, Augusto Boal, Ariane Mnouchkine, Dario Fo, John Malkovich, Brett Bailey, Krzysztof Warlikowski.
Il Centro Italiano dell’Internationl Theatre Institute, ITI Italia,
è stato costituito nel 2012.
L’ITI Italia vede tra i suoi soci: Astràgali Teatro (Lecce), Teatro Vascello (Roma), Accademia Amiata Mutamenti (Grosseto), LaMama Umbria International (Spoleto), Teatro Aenigma (Urbino), insieme a sociologi, filosofi, esperti in management e comunicazione culturale.
Il Centro è presieduto da Fabio Tolledi, regista e direttore artistico di Astràgali Teatro, componente dell’Executive Council ITI Worldwide, coordinatore del network che riunisce i Centri ITI europei.
Internazionalizzazione della scena, realizzazione di progetti di ricerca, scambio, coproduzione con la costituzione di partenariati nazionali ed internazionali: sono queste le direttive di lavoro del Centro Italiano, fortemente orientato a un lavoro di relazione e scambio con la rete mondiale dei Centri Nazionali ITI.
Tra le attività del Centro Italiano ITI, parallelamente alla promozione e organizzazione della Giornata Mondiale del Teatro (GMT), si contano già numerosi progetti di ricerca e partnership realizzati in Grecia, Belgio, Cipro, Germania, Francia, Spagna, Bangladesh, Cina, Stati Uniti.
Il prossimo 27 marzo, per la Giornata Mondiale del Teatro, l’ITI Italia sarà in Cina, a Canton, per la celebrazione  della GMT, promossa dalla Direzione Generale dell'ITI, alla presenza di Anatolij Vasil’ev, autore del Messaggio della GMT di quest’anno.

giovedì 24 marzo 2016

ASTRAGALI TEATRO SULLE VIE DELLE SETA

Nella settimana di festeggiamenti della Giornata Mondiale del Teatro parte il progetto euro-cinese ‘Metamorphosis Project’
   
Il teatro come strumento per superare i pregiudizi e i conflitti: nasce con questo obiettivo “Metamorphosis Project”un progetto di cooperazione artistica tra l’Italia, protagonista la compagnia Astragali Teatro, e la Cina, con il Teatro Nazionale di Pechino, che si svilupperà in diverse azioni tra i due paesi tra il 2016 e il 2017 e che alternerà laboratori, workshop, performance e incontri per terminare con l’allestimento di una co-produzione teatrale euro-cinese. La prima tappa  di questo progetto è il 26 e 27 marzo a Guangzhou dove sarà presentato al pubblico cinese “Metamorfosi”, ultimo lavoro internazionale della compagnia leccese. Inoltre, durante la settimana di celebrazioni della Giornata Mondiale del Teatro, organizzate dall’International Theatre Institute UNESCO che quest’anno ha affidato ad Anatòlij Vasìl’ev la redazione del Messaggio alla comunità artistica internazionale, Fabio Tolledi, direttore artistico di Astràgali Teatro, guiderà un laboratorio al quale parteciperanno  attori cinesi.
“Metamorphosis Project” parte dal testo di Ovidio, “Metamorfosi”, per interrogarsi su un presente segnato da tensioni e conflitti. Attraverso alcuni miti descritti nelle ‘Metamorfosi’ racconta storie di donne e uomini che attraversando il Mediterraneo, al confine tra la vita e la morte, sono chiamati a cambiare pelle, forma, a mutare. In un infinito oblio della propria storia, da dimenticare per poter vivere una nuova condizione, che lascia poco spazio alla memoria. La prossima tappa sarà  a maggio a Lecce, dove saranno ospiti di Astràgali Teatro gli artisti del Teatro Nazionale di Pechino.
Il progetto si realizza con il supporto del Fondo di Coesione Sociale, Unione europea, Regione Puglia, Teatro Pubblico Pugliese, per l”Internazionalizzazione della scena teatrale e coreutica pugliese 2015.   

COS’E’ IL TEATRO NAZIONALE DI PECHINO   

L'Opera di Pechino è il nome con cui è noto in Occidente il genere teatrale cinese ching hsi (propr. spettacolo della capitale), che può essere considerato come il dramma classico nazionale moderno. Sorto alla fine del sec. XVIII, quando gli attori dello yi yang adottarono lo hu tiao, l'Opera di Pechino è una fusione del teatro aristocratico e di quello popolare e ha raggiunto un altissimo grado di perfezione formale e di originalità artistica, tanto da costituire la forma di teatro più rappresentativa e più famosa della Cina . Esso costituisce una sintesi organica di canto, dialogo, musica, danza, mimica e acrobatica. Il repertorio è molto vario, ma poiché l'Opera di Pechino si è sviluppata durante la dinastia Ch’ing, i cui imperatori avevano proibito che si portasse sulla scena la vita di corte o di alti funzionari o comunque avvenimenti e circostanze di attualità, gli autori, rimasti anonimi, hanno tratto il contenuto delle opere da leggende popolari, noti romanzi storici, storie di gloriosi capitani dell'antichità, della lotta per il potere e di combattimenti contro i barbari. L'amore per la patria, la fedeltà coniugale e la pietà filiale sono sempre esaltati. La scenografia è quasi inesistente, ma caratteristico è il largo impiego simbolico di determinati oggetti: basta per esempio agitare un panno azzurro per indicare la presenza di un fiume o del mare. Per contro gli attori, educati sin dall'infanzia al perfetto controllo del proprio corpo e a un complicato vocabolario di gesti convenzionali, indossano vestiti sfarzosi confezionati con sete gialle, nere, rosse, azzurre, ecc. (ciascun colore ha un valore simbolico). Le situazioni drammatiche sono sottolineate dalla musica che, basata su melodie già note, ha molta parte nello spettacolo.   

teatro@astragali.org - 0832.306194 / 320.9168440 

venerdì 18 marzo 2016

Astragali Teatro: LA SIGNORINA MEZZOPUNTO E IL DRAGO - Compagnia Le Giravolte - 20 Marzo 2016 Teatro Paisiello - Lecce


La Signorina Mezzopunto è un’abile e magica ricamatrice del popolo MIAO, paesino sulla vetta di una montagna della grande Cina, dove tutti ricamano, tessono e decorano stoffe e vestiti. 
Un bel giorno ci si mette di mezzo il cattivo di turno a rovinare il clima festoso e inizia così una brutta avventura.
Ma la Signorina Mezzopunto ha un segreto: esegue un piccolo rituale e i suoi ricami prendono vita. E sarà proprio una sua stessa creazione a salvarla, un grande drago che si libera in cielo. Seguendo quel drago si verrà tutti insieme trasportati nella seconda, avvincente parte dello spettacolo e ne succederanno delle belle! 
Teatro le Giravolte 

ingresso € 5.00 

info: teatro@astragali.org - 0832.306194 – 3209168440

BANDO MIUR "SCRIVERE IL TEATRO" 2016

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), in collaborazione con il Centro Italiano dell’International Theatre -UNESCO (ITI Italia) ha bandito il Concorso nazionale “Scrivere il teatro”.
Rivolto a tutte le Scuole di ogni ordine e grado, il Concorso punta a richiamare l’attenzione verso l’arte teatrale come forma artistica di elevato valore sociale ed educativo, invitando gli studenti a misurarsi con la drammaturgia e la scrittura scenica.
I testi prodotti (così come descritto nella Circolare MIUR inviata a tutte le scuole italiane) verranno valutati da una Commissione composta da rappresentanti del MIUR, dell’ITI Italia, della Direzione Generale dell’ITI.
I lavori vincitori saranno messi in scena nel corso di un reading teatrale ospitato in un prestigioso teatro italiano, interpretati da attori e attrici professionisti, durante la “Giornata Mondiale del Teatro” in programma nel mese di marzo.
Istituita a Parigi nel 1960 dall’ITI UNESCO e celebrata in tutto il mondo, la “Giornata Mondiale del Teatro” è ormai da anni, anche in Italia, un appuntamento di particolare rilevanza . In quel giorno nei teatri di tutto il mondo e nelle moltissime realtà culturali che sostengono e aderiscono al progetto, risuona un unico Messaggio, composto per l’ITI UNESCO da una grande personalità del teatro (nel 2014 il regista polacco Krzysztof Warlikowski preceduto, negli anni scorsi, da un parterre eccezionale: da Jean Cocteau ad Ariane Mnouchkine, da Peter Brook a Vaclav Havel, da Dario Fo a John Malkovich).
Per informazioni potete scrivere a: iti.italiancentre@gmail.comiti.italiancentre@gmail.com o telefonare al numero: 0832-306194   



giovedì 17 marzo 2016

Anatòlij Vasìl’ev – Biography

Anatòlij Vasìl’ev (nato il 4 maggio 1942, Danilovka, Penza Oblast, Russia).
Anatòlij Vasìl’ev è regista teatrale di fama internazionale e docente di teatro russo.
È il fondatore della Moscow Theatre School of Dramatic Arts. Uno spazio architettonico originale, concepito secondo i piani di Vasìl’ev ai fini della ricerca teatrale cui è dedicato.
Anatòlij Vasìl’ev ha insegnato per molto tempo al Conservatorio di Arte DrammaticaLounatcharski (GITIS), al VGIK Istituto diCinema di Mosca, e al ENSATT (Scuola nazionale superiore di arti e tecniche del teatro) a Lione.
È considerato il più grande regista russo della sua generazione.
Nel 1968 Anatòlij Vasìl’ev si iscrive al GITIS e studia con Andrei Popov e Maria Knebel.
Nel 1973 inizia a lavorare al Teatro dell’Arte di Mosca, dove adatta l’opera di Osvald Zagradnik “A Solo for a Clock with Chimes”.
Dal 1977 in poi, lavora al Teatro Stanislavskij sotto la guida di Andrei Popov.
Ottiene riconoscimenti con l’adattamento teatrale di ‘The First Draught of Vassa Zheleznova’ di Maxim Gorki, e‘The Grown Daughter of a Young Man’, di Victor Slavkin.
Nel 1982 viene invitato da Yuri Luybimov al TagankaTheatre.
La sua performance ‘Cerceau’, viene riconosciuta come miglior adattamento nel 1985.
Durante il 1980 inizia ad insegnare nelle classi per sceneggiatori e registi.
Nel 1987 fonda il suo teatro,  ‘Dramatic Arts School’.
Le prime performance teatrali si svolgono nel seminterrato del palazzo in via Povarskaia, a nord del quartiere Arbat, nel centro di Mosca.
La stagione inaugurale della compagnia fu lanciata il 24 febbraio 1987 con‘Sei personaggi in cerca d’autore’ di Luigi Pirandello.
Insieme a ‘Cerceau’ che Viktor Slavkin scrisse appositamente per la compagnia, le due produzioni andarono in tournée in Europa occidentale per la prima volta tra il1987-1988.
La sua scuola diventa un laboratorio di sperimentazione sulla voce e sul corpo dell’attore.
Anatòlij Vasìl’ev si dedica alla messa in scena di testi non teatrali al fine di interrogarne l’oralità e il valore letterario.
Essendosi formato anche musicalmente, Vasìl’ev ricorre spesso alla musica nel suo lavoro.
Dopo aver studiato a fondo la struttura dell’opera attraverso la metodologia dell’«étude» si interessa al modo in cui la vita interiore di un’idea può essere manifestata attraverso la parola.
Studia la materialità del suono e l’intonazione, cercando di mettere le parole in movimento: il suono deve diventare carnale.
Anatòlij Vasìl’ev si guadagna gradualmente una fama internazionale.
Nel 1992 mette in scena ‘Masquerade’ di Lermontov alla Comédie Française, e l’annosuccessivo, a Roma, ‘Ciascuno a suo modo’ di Pirandello.
Nel 1997 il suo spettacolo ‘Lamentations of Jeremiah’ viene rappresentato al Festival di Avignone, poi in Italia e a Berlino.
La sua performance riceve il premio nazionale russo ‘Maschera d’Oro’ come miglior performance e migliore scenografia.
Nel 1998 presenta il ‘Don Giovanni o l’ospite di pietra’ di Pushkin alla Cartoucherie.
Mette in scena ‘Il Sogno dello Zio’ di Dostoevskij (1994, Budapest),‘Dama Pika’ diTchaikovsky (1996 Weimar), ‘Colpevoli Innocenti’ di Ostrovsky (Ungheria 1998), ‘Mozart e Salieri’ di Puskin (2000), ‘Materiale per Medea’ di Heiner Müller (2001).
Il 4 maggio 2001 la sua compagnia si trasferisce nella nuova sede di via Sretenka,costruita secondo i piani di Vasìl’ev e Igor Popov, Boris Tkhor e Sergei Goussarev.
La struttura del nuovo edificio, con due palchi (the Manege e the Globe) e le sue ampie vetrate, rendonol’atmosfera di laboratorio artistico a cui i suoi creatori aspiravano.
Nel 2005 mette in scena ancora una volta ‘Materiali per Medea’ al Théâtre des Amandiers a Nanterre.
Nel 2006 presenta l’adattamento da Pushkin e Tchaikovsky di ‘Dal Viaggio di Oniegin’ al Teatro Odeon e viene invitato dal Festival di Avignone a rappresentare ‘Mozart e Salieri’ e ‘L’Iliade’.
Nel 2006, a seguito di un conflitto con le autorità amministrative di Mosca, Vassiliev lascia il suo posto presso la Scuola d’Arte Drammatica e si sposta  in Europa.
Anatòlij Vasìl’ev (nato il 4 maggio 1942, Danilovka, Penza Oblast, Russia).
Anatòlij Vasìl’ev è regista teatrale di fama internazionale e docente di teatro russo.
È il fondatore della Moscow Theatre School of Dramatic Arts. Uno spazio architettonico originale, concepito secondo i piani di Vasìl’ev ai fini della ricerca teatrale cui è dedicato.
Anatòlij Vasìl’ev ha insegnato per molto tempo al Conservatorio di Arte DrammaticaLounatcharski (GITIS), al VGIK Istituto diCinema di Mosca, e al ENSATT (Scuola nazionale superiore di arti e tecniche del teatro) a Lione.
È considerato il più grande regista russo della sua generazione.
Nel 1968 Anatòlij Vasìl’ev si iscrive al GITIS e studia con Andrei Popov e Maria Knebel.
Nel 1973 inizia a lavorare al Teatro dell’Arte di Mosca, dove adatta l’opera di Osvald Zagradnik “A Solo for a Clock with Chimes”.
Dal 1977 in poi, lavora al Teatro Stanislavskij sotto la guida di Andrei Popov.
Ottiene riconoscimenti con l’adattamento teatrale di ‘The First Draught of Vassa Zheleznova’ di Maxim Gorki, e‘The Grown Daughter of a Young Man’, di Victor Slavkin.
Nel 1982 viene invitato da Yuri Luybimov al TagankaTheatre.
La sua performance ‘Cerceau’, viene riconosciuta come miglior adattamento nel 1985.
Durante il 1980 inizia ad insegnare nelle classi per sceneggiatori e registi.
Nel 1987 fonda il suo teatro,  ‘Dramatic Arts School’.
Le prime performance teatrali si svolgono nel seminterrato del palazzo in via Povarskaia, a nord del quartiere Arbat, nel centro di Mosca.
La stagione inaugurale della compagnia fu lanciata il 24 febbraio 1987 con‘Sei personaggi in cerca d’autore’ di Luigi Pirandello.
Insieme a ‘Cerceau’ che Viktor Slavkin scrisse appositamente per la compagnia, le due produzioni andarono in tournée in Europa occidentale per la prima volta tra il1987-1988.
La sua scuola diventa un laboratorio di sperimentazione sulla voce e sul corpo dell’attore.
Anatòlij Vasìl’ev si dedica alla messa in scena di testi non teatrali al fine di interrogarne l’oralità e il valore letterario.
Essendosi formato anche musicalmente, Vasìl’ev ricorre spesso alla musica nel suo lavoro.
Dopo aver studiato a fondo la struttura dell’opera attraverso la metodologia dell’«étude» si interessa al modo in cui la vita interiore di un’idea può essere manifestata attraverso la parola.
Studia la materialità del suono e l’intonazione, cercando di mettere le parole in movimento: il suono deve diventare carnale.
Anatòlij Vasìl’ev si guadagna gradualmente una fama internazionale.
Nel 1992 mette in scena ‘Masquerade’ di Lermontov alla Comédie Française, e l’annosuccessivo, a Roma, ‘Ciascuno a suo modo’ di Pirandello.
Nel 1997 il suo spettacolo ‘Lamentations of Jeremiah’ viene rappresentato al Festival di Avignone, poi in Italia e a Berlino.
La sua performance riceve il premio nazionale russo ‘Maschera d’Oro’ come miglior performance e migliore scenografia.
Nel 1998 presenta il ‘Don Giovanni o l’ospite di pietra’ di Pushkin alla Cartoucherie.
Mette in scena ‘Il Sogno dello Zio’ di Dostoevskij (1994, Budapest),‘Dama Pika’ diTchaikovsky (1996 Weimar), ‘Colpevoli Innocenti’ di Ostrovsky (Ungheria 1998), ‘Mozart e Salieri’ di Puskin (2000), ‘Materiale per Medea’ di Heiner Müller (2001).
Il 4 maggio 2001 la sua compagnia si trasferisce nella nuova sede di via Sretenka,costruita secondo i piani di Vasìl’ev e Igor Popov, Boris Tkhor e Sergei Goussarev.
La struttura del nuovo edificio, con due palchi (the Manege e the Globe) e le sue ampie vetrate, rendonol’atmosfera di laboratorio artistico a cui i suoi creatori aspiravano.
Nel 2005 mette in scena ancora una volta ‘Materiali per Medea’ al Théâtre des Amandiers a Nanterre.
Nel 2006 presenta l’adattamento da Pushkin e Tchaikovsky di ‘Dal Viaggio di Oniegin’ al Teatro Odeon e viene invitato dal Festival di Avignone a rappresentare ‘Mozart e Salieri’ e ‘L’Iliade’.
Nel 2006, a seguito di un conflitto con le autorità amministrative di Mosca, Vassiliev lascia il suo posto presso la Scuola d’Arte Drammatica e si sposta  in Europa.
Lavora a Parigi, Lione e Londra.
Tre anni dopo è invitato dal direttore del Teatro Bolshoi a mettere in scena un adattamento d
el ‘Don Giovanni’.
Nel 2010 Vasìl’ev lancia un corso di tre anni perla formazione di educatori teatrali.
Il corso annuale,c on sede a Venezia, dura due mesi e si rivolge principalmente a professionisti italiani, anche se attira educatori,attori e registi provenienti datutto il mondo.
Nel 2011, presso il Grotowski Institute a Wroclaw, in Polonia, Vasìl’ev conduce unseminario di ricerca sulle tecniche della recitazione.
Il seminario ha avuto una durata di 2 anni ed ha unito insieme i laureati del corso di Venezia con attori provenienti da vari paesi europei.
Nel marzo 2016 Vasìl’ev dirige ‘La Musica Deuxième’ di MargueriteDuras, alla Comédie Française di Parigi.
Anatòlij Vasìl’ev è supportato dalla sua collaboratrice di lunga data Natalia Isaeva, traduttrice e ricercatrice di teatro, e da Boaz Trinker, specialista nella formazione attoriale.
Anatòlij Vasìl’ev (Born on May 4th 1942, Danilovka, Penza Oblast, Russia).
Anatòlij Vasìl’ev is an internationally acclaimed theatre director and professor of Russian Theatre. He is the founder of the Moscow TheatreSchool of Dramatic Artsinitially located on Povarskaia road, then relocated in a new building on Sretenkaroad. It is an architecturally original space, conceived according to Vassiliev’s plans for the purposes of theatrical research to which it is dedicated.
He has taught many times at the Lounatcharski State Conservatory of Dramatic Art (GITIS), the VGIK Moscow Institute of Cinema, and the ENSATT (École nationale supérieure des arts et techniques du théâtre) in Lyon. He is considered to be the greatest Russian director of his generation.
In 1968 Anatòlij Vasìl’ev enrols in GITIS and studies with Andrei Popov and Maria Knebel. In 1973 he starts working in the Moscow Art Theatre where he adapts OsvaldZagradnik’s A Solo for a Clock with Chimes. From 1977 onwards, he works at the Stanislavski Theatre under the leadership of Andrei Popov. He gains recognition with the stage adaptation of Maxim Gorki’s The First Draught of Vassa Zheleznova, and The Grown Daughter of a Young Man, by Victor Slavkin.
In 1982 he is invited by Yuri Luybimov’s Taganka Theatre. His performanceCerceau,is recognized as the best adaptation in 1985. During the 1980s he begins to teach classes for script writers and film directors.
He establishes his theatre, the Dramatic Arts School, in 1987. The theatre’s firstperformances take place in the basement of the Povarskaia road building, north of the Arbat district in the centre of Moscow. The company’s inaugural season is launched on February 24th 1987 with Luigi Pirandello’s Six Characters in Search of an Author. Together with Cerceau that Viktor Slavkin wrote specifically for the company, both productions tour in Western Europe for the first time in 1987-1988
His school becomes a laboratory for experimentation on the voice and body of the actor. Anatòlij Vasìl’ev dedicates himself in the mise-en-scene of non-theatrical texts in order to interrogate their orality and literary value.
Having been musically educated himself, Vasìl’ev often returns to music in his work. Having studied in depth the structures of the play through the methodology of the « etude » he is interested in the ways the inner life of an idea can be manifested through the verb. He studies the materiality of sound, the intonation, looking to put the words into movement: the sound must become flesh.
Anatòlij Vasìl’ev gradually gains international reputation. In 1992 he stages Lermontov’s Masquerade in the Comédie Française, and the next year, in Rome, Pirandello’s Each in His Own Way. In 1997 his Lamentations of Jeremiahis performed in the Avignon festival and in Italy and Berlin. The performance receives Russia’s national Golden Mask prize for best performance and best scenography. In 1998 he presents Pushkin’s Don Juan or the Stone Guest in the Cartoucherie.
He stages Dostoyevsky’s Uncle’s Dream (1994, Budapest), Tchaikovsky’s Dama Pika (1996 Weimar), Ostrovsky’s Coupables Innocents (Hungary 1998), Pushkin’s Mozart and Salieri (2000), Heiner Muller’s Medea Material (2001).
On May 4th 2001, his company moves to the new building of Sretenka road, built according to the plans by Vasìl’ev and Igor Popov, Boris Tkhor and Sergei Goussarev.The structure of the new building with its two stages (The Manege and The Globe) and its large glass windows, is considered to contribute to the atmosphere of an artistic laboratory to which its creators aspire.
In 2005 he stages Medea Material again at the Theatre des Amandiers in Nanterre. In 2006 he presents From the Voyage of Oniegin, adapted from Pushkin and Tchaikovsky at the Odeon theatre and he is invited by Avignon festival to present Mozart andSalieri and The Iliad.In 2006, following a conflict with Moscow’s administrative authorities, Vasìl’e leaves his position at the School of Dramatic Arts and moves to Europe. He works in Paris, Lyon and London. Three years later he is invited by the director of the Bolshoi Theatre to stage an adaptation of Don Giovanni.
In 2010 Vasìl’ev launches a three year course for the training of theatre educators. The course, based in Venice, runs for two months each year and is targeted primarily to Italian professionals although it attracts also educators, actors and directors from all over the world. In 2011, at the Grotowski Institute in Wroclaw, Poland, Vassiliev launched a research seminar on acting techniques. The seminar lasted 2 years and brought together graduates of the Venice course alongside actors from various European countries.
In March 2016 Vasìl’ev directs Marguerite Duras’ La Musica Deuxième, in the Comédie Française in Paris. He is assisted by his long-time collaborator Natalia Issaeva, translator and theatre researcher, and by Boaz Trinker, a specialist in actors’training.

27 marzo 2016 – Terza Giornata Nazionale del Teatro in Carcere in occasione della 54a edizione del World Theatre Day – CARTELLONE – PROGRAMMA

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La relazione tra Teatro e Scrittura è il tema proposto per la Terza Giornata Nazionale del Teatro in Carcere che sarà celebrata il 27 marzo 2016 in concomitanza con la 54a Giornata Mondiale del Teatro (World Theatre Day) indetta dall’Istituto Internazionale del Teatro presso la sede UNESCO di Parigi, organismo quest’ultimo che ha accolto calorosamente sin dall’inizio l’idea di promuovere l’evento in partnership con i sottoscrittori del Protocollo italiano valorizzandolo ulteriormente attraverso il proprio Network internazionale.
 24 marzo 2016 – Quest’anno, vista la concomitanza con le festività di Pasqua, le iniziative all’interno degli Istituti penitenziari potranno essere organizzate in un periodo più esteso, dal 15 marzo al 15 aprile 2016. Nella mattinata di giovedì 24 marzo 2016 al Museo Criminologico in Via del Gonfalone a Roma si svolgerà un evento-conferenza  promosso dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria in collaborazione con il Coordinamento Nazionale del Teatro in Carcere,  al fine di dedicare uno spazio di informazione e diffusione dell’evento nazionale (prossimamente sarà divulgato il programma dell’iniziativa).
Le attività teatrali costituiscono un elemento fondamentale per una reale crescita del percorso di risocializzazione delle persone detenute: questo è il punto di partenza che ha indotto il Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere (organismo costituito da oltre quaranta esperienze teatrali diffuse su tutto il territorio nazionale) e il Ministero di Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, a sottoscrivere nel 2013 un Protocollo d’Intesa per una maggiore promozione del Teatro in Carcere in Italia. L’obiettivo è di realizzare una Scuola di formazione professionale di arti e mestieri collegati al Teatro, al Cinema, all’Arte e alla Cultura in generale. Nel 2014 il Protocollo è stato esteso  alla partecipazione dell’Università Roma Tre al fine di collaborare in modo non episodico per la promozione di iniziative di studio e ricerca.
Alla passata edizione hanno aderito 59 istituti penitenziari con 81 iniziative in 17 Regioni italiane:  ciascuno con la propria autonomia e la propria forza, sia all’interno che all’esterno delle carceri italiane (uno scambio tra “dentro e fuori” che evidenzia l’importanza di costruire ponti tra il carcere e il proprio territorio, utilizzando proprio l’arte del teatro). Il programma sarà costantemente aggiornato sul Sito del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere (www.teatrocarcere.it). Le manifestazioni saranno seguite con attenzione dalla sede italiana dell’Istituto Internazionale del Teatro e dalla Rivista Europea “Catarsi-Teatri delle diversità” che ha animato la nascita del Coordinamento tra le esperienze.
Il Teatro è presente in oltre cento carceri italiane (non c’è altra nazione al mondo con un’ esperienza così diffusa e qualificata sia dal punto di vista artistico che educativo).
Il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e il Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere,  condividono l’idea che oggi è possibile cercare in modo organico una pratica più consapevole nei metodi, nelle funzioni, negli obiettivi delle arti sceniche negli istituti penitenziari. Per questo motivo è in corso di attuazione nel triennio 2015-2017 il Progetto Nazionale di teatro in Carcere “Destini Incrociati” che, in collaborazione con altre istituzioni nazionali e territoriali, oltre alle Celebrazioni per la Giornata Nazionale del Teatro in Carcere prevede significative iniziative di promozione e formazione principalmente rivolte alle persone detenute, ma anche  ad operatori teatrali, al personale penitenziario, al pubblico del teatro in carcere (è possibile consultare programmi e filmati documentativi delle recenti iniziative, sostenute dal Ministero dei Beni, Attività Culturali e Turismo, nella home page del sitowww.teatrocarcere.it).
Per info www.teatrocarcere.it  e http://www.giustizia.it Ufficio Stampa DAPstampa.dap@giutizia.it Segreteria Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere: teatrocarcereitalia@libero.it  (David Aguzzi)
CARTELLONE – PROGRAMMA
TERZA GIORNATA NAZIONALE TEATRO IN CARCERE

PROGRAMMA PRELIMINARE MARZO-APRILE
Aggiornamento al 16 marzo 2016
 Successivi aggiornamenti sul sito www.teatrocarcere.it

Alla data del 18 marzo 2016 ore 10.00 risultano coinvolti  21 Istituti Penitenziari 4 Altre Istituzioni (Università, Istituzioni Scolastiche, Uffici di Esecuzione Penale Esterna, Teatri) 28 Totale di eventi in 10 Regioni italiane  

E’ possibile inviare nuove segnalazioni all’indirizzo e.mail della segreteria del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere:teatrocarcereitalia@libero.it (David Aguzzi)   
DIPARTIMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
e
COORDINAMENTO NAZIONALE TEATRO IN CARCERE
in partnership con
ITI-UNESCO (Istituto Internazionale del Teatro – Parigi) 
promuovono
Terza Giornata Nazionale del  Teatro in Carcere 
in concomitanza con la
54a edizione del World Theatre Day
27 Marzo 2016

Promossa dall’ITI UNESCO
(Istituto Internazionale del Teatro)
con il patrocinio di 
ITI-Italia 
ANCT (Associazione Nazionale dei Critici di Teatro) 
Rivista Europea “Catarsi-teatri delle diversità”
   
REGIONE PIEMONTE

SALUZZO
Casa di Reclusione di Saluzzo
Lunedì 21 marzo
Spettacolo
COME PESCI FUOR D’ACQUA
Recitato dalla Compagnia “Fabula Rasa” di Torino
in collaborazione con l’Associazione “Voci Erranti”
  
REGIONE LOMBARDIA
-
VOGHERA
Casa Circondariale di Voghera
Sala del Teatro
Venerdì 15 aprile
Lettura e Recitazione
VA’ DOVE TI PORTA IL CUORE
Lettura e recitazione di volontari e detenuti

MANTOVA
Casa Circondariale di Mantova
Auditorium
Mercoledì 6 aprile, ore 14.30
Spettacolo di cabaret
ANDREA CATAVOLO SHOW
Alcune pieces recitate dal cabarettista Andrea Catavolo insieme ad un gruppo di detenuti
  
REGIONE VENETO

VENEZIA
Università Ca’ Foscari di Venezia, Palazzo Ca’ Dolfin
Aula Magna Silvio Trentin
Mercoledì 23 Marzo, ore 15.00 – 19.00
Incontro pubblico sul teatro in carcere e sul progetto teatrale “Passi Sospesi” di Balamòs Teatro alla Casa di Reclusione Femminile di Giudecca 
Nel corso dell’incontro saranno presentati il lavoro svolto nel 2015 da Michalis Traitsis di Balamòs Teatro alla Casa di Reclusione Femminile di Giudecca, un breve documentario di Marco Valentini per i dieci anni del progetto teatrale Passi Sospesi negli Istituti Penitenziari di Venezia, la mostra fotografica in video Scatti Sospesi di Andrea Casari relativo al progetto teatrale Passi Sospesi alla Casa di Reclusione Femminile di Giudecca nel 2015. 
A seguire interventi di:
Caterina Barone, Università di Padova
Pietro Basso, Università Ca’ Foscari di Venezia
Ornella Favero, presidente Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia
Massimo Ongaro, direttore del Teatro Stabile del Veneto
Valeria Ottolenghi, Associazione Nazionale dei Critici di Teatro
Bruno Pigozzo, vice presidente del Consiglio Regionale del Veneto
Paolo Puppa, Università Ca’ Foscari di Venezia
Enrico Sbriglia, Provveditore Regionale Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria
Daniele Seragnoli, Direttore Centro Teatro Universitario di Ferrara
Gabriella Straffi, direttrice Casa di Reclusione Femminile di Venezia
Modera Maria Ida Biggi, Università Ca’ Foscari di Venezia 
In collaborazione con il Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, l’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro e il Coordinamento Nazionale di Teatro in Carcere

Casa di Reclusione Femminile di Giudecca
Lunedì 11 Aprile, ore 16.00
Spettacolo
UOMO INVISIBILE
Di Paolo Musio, testi di H.G. Wells e E. Cioran
  
REGIONE LIGURIA

GENOVA
Casa Circondariale di Genova Pontedecimo
Presso Teatro dell’Archivolto – Genova
Mercoledì 6 aprile, ore 9.00 e ore 17.30
Spettacolo
DELLA LUCE E DELL’OMBRA
A cura dell’Associazione Teatro dell’Ortica
-
GENOVA
Casa Circondariale di Marassi
Teatro dell’Arca
Aprile, data da definire
Spettacolo
MITICO
A cura dell’Associazione Teatro Necessario ONLUS
 
REGIONE EMILIA ROMAGNA

MODENA
Casa Circondariale di Modena
Venerdì 15 aprile
Spettacolo
ANTIGONE
Interpretato da detenuti – protetti – del Laboratorio teatrale condotto
dalla Compagnia Teatro dei Venti
 
REGIONE MARCHE

PESARO

14 MARZO /11 APRILE 2016
Un mese di iniziative a cura dell’Associazione AENIGMA
Centro Universitario Teatrale Internazionale di Produzione e Ricerca
all’ Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”
per la Terza Giornata Nazionale del Teatro in Carcere
promossa dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria
e dal Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere
in concomitanza con la 54a edizione del World Theatre Day promosso dall’ITI-UNESCO

PESARO
Casa Circondariale di Pesaro – Strada Fontesecco, 88

 14 , 21 marzo e 4, 11 aprile
SCRITTURA CREATIVA E TEATRO
4 incontri di formazione rivolti al personale penitenziario
a cura dell’associazione Aenigma
abbinati al corso di scrittura creativa
proposto dall’associazione L’Officina

lunedì 21 marzo ore 14.00
LETTERE APERTE
La Compagnia teatrale “Lo Spacco”
costituita da detenuti e detenute nella Casa Circondariale di Pesaro
incontra Ivana Conte e Paolo Gaspari
autori e formatori dell’associazione nazionale Agita Teatro 

PESARO
Librerie. coop – Corso XI settembre, 45/47

Lunedì 21 marzo ore 18.00
GLI OCCHI DI ELEONORA
(Edizioni Nuove Catarsi, dicembre 2015)
Presentazione del romanzo, opera prima di Vincenzo Lerario
Conversano con l’autore Paolo Gaspari e Ivana Conte
Autori e formatori dell’associazione nazionale Agita Teatro

MONTELLABATE (PU)
Sede Associazione Bracciaperte, Via Roma n. 23

martedì 22 marzo ore 20.00
GLI OCCHI DI ELEONORA
Presentazione del romanzo, opera prima di Vincenzo Lerario
(Edizioni Nuove Catarsi, dicembre 2015)
Introduce il Prof. Alessandro Boccia
alla presenza dell’autore e dell’editore
REGIONE LAZIO

ROMA
Casa Circondariale Femminile Rebibbia N.C.
Mercoledì 30 marzo, ore 14.00 e Mercoledì 6 aprile, ore 16.00
Spettacolo
AMLETA – Se lei è pazza allora sono pazza anch’io
Liberamente tratto da Amleto di W. Shakespeare
Regia Francesca Tricarico
A favore delle detenute ristrette presso il reparto di Massima Sicurezza
A cura di Associazione Culturale Per-Ananke

ROMA
Casa Circondariale Rebibbia
Data da definire
Spettacolo
DALLA CITTÀ DOLENTE
Pena, colpa e liberazione attraverso le visioni dell’Inferno di Dante
Drammaturgia e regia Fabio Cavalli
Interpreti attori del reparto G12 Alta Sicurezza
A cura dell’Associazione La Ribalta – Centro Studi Enrico Maria Salerno

CIVITAVECCHIA
Casa Circondariale di Civitavecchia N.C.
Martedì 22 marzo, ore 11.30
Spettacolo
ROMEO E GIULIETTA
Studio scenico sull’amore diviso
Spettacolo realizzato con i partecipanti al Laboratorio teatrale
della Sezione Femminile e della Sezione Maschile
della Casa Circondariale di Civitavecchia N.C.
nell’ambito del progetto “Con Amleto Dentro” della Compagnia SANGUEGIUSTO
CIVITAVECCHIA
Casa di Reclusione di Civitavecchia
Martedì 12 aprile
Anteprima dello spettacolo
BRIGANTI SI MUORE
A cura della Compagnia SANGUEGIUSTO

LATINA
Casa Circondariale di Latina
Sala Polivalente 
Mercoledì 16 marzo, ore 13.00
Laboratorio teatrale e Perfomance
“PINOCCHIO” Storia di un burattino
Rappresentato dai detenuti della sezione maschile “Precauzionali”
A cura di Maria Sandrelli e Caterina Galloni dell’Associazione “King Kong Teatro”

Mercoledì 6 aprile
Spettacolo
OFELIA CLOWN
A cura dell’Associazione Artestudio Teatro a Righe di Roma

Venerdì 8 aprile
Spettacolo
RITMI E STORIE DELLA NAPOLI ANTICA E MODERNA
Rappresentato dalle detenute AS3
A cura dell’Associazione “Suono Parolaimmagine” di Sermoneta
 
REGIONE CAMPANIA

SANT’ANGELO DEI LOMBARDI
Casa di Reclusione di Sant’Angelo dei Lombardi
Aula Polivalente
Lunedì 11 aprile
Spettacolo
LA SMORFIA IN CARCERE
Omaggio a Massimo Troisi
Nell’ambito del Progetto “Teatro e Carcere”

SANTA MARIA CAPUA A VETERE
Casa Circondariale di S. M. Capua A Vetere
Lunedì 21 marzo
Spettacolo – Musical
DON PEPPE DIANA….PER NON DIMENTICARE
A cura dell’A.N.S.I. Associazione Nazionale Scuola Italiana
EBOLI
Casa di Reclusione di Eboli
Sala del teatro
Giovedì 14 aprile
Spettacolo – Performance teatrale
PURCHE’ SIA PURE. A tutto c’è rimedio, anche ad un abbandono
Liberamente tratto da “Fuori nevica” di Vincenzo Salemme ed Enzo Iachetti
Interpretato dai detenuti della Compagni teatrale “Le Canne Pensanti
  
REGIONE PUGLIA

LECCE
Casa Circondariale Borgo San Nicola Venerdì 18 Marzo ore 15.30
Spettacolo
DIGIUNANDO DAVANTI AL MARE
Un racconto su Danilo Dolci
Di e con Giuseppe Semeraro
Drammaturgia di Francesco Niccolini
Regia di Fabrizio Saccomanno
Produzione di Principio Attivo Teatro
Lo spettacolo è riservato ad un gruppo di detenuti e alla stampa
Da lunedì 21 a mercoledì 23 marzo
Seminario intensivo per gli attori/detenuti che prendono parte al progetto Io ci Provo
con l’attore Carmine Paternoster
Iniziative promosse dalla Compagnia di attori/detenuti “Io ci Provo”
diretta dalla regista Paola Leone
TARANTO
Casa Circondariale di Taranto
Mercoledì 13 aprile
Spettacolo
….E VENNE FALANTO
Interpretato da detenuti del laboratorio teatrale condotto dalla
Compagnia teatrale CREST di Taranto
REGIONE SICILIA

AUGUSTA
Casa di Reclusione di Augusta
Giovedì 17 marzo
Spettacolo
GIORNO DOPO GIORNO
Pièce teatrale in tre atti scritta e interpretata dai detenuti della compagnia teatrale “Temporaneamente stabile”
Regia della scrittrice magistrato Simona Lo Iacono e Aldo Formosa

NOTO
Casa di Reclusione di Noto
Lunedì 11 aprile
Cerimonia di avvio del
II° LABORATORIO TEATRALE – Annualità 2016

TRAPANI
Casa Circondariale di Trapani
Sabato 9 aprile, ore 9.00
Spettacolo
LA FORTUNA CON LA EFFE MAIUSCOLA
Commedia teatrale di E. De Filippo e A. Curcio
In collaborazione con l’Associazione Culturale “Piccolo Teatro Siciliano”