Anatòlij Vasìl’ev (nato il 4 maggio 1942, Danilovka, Penza Oblast, Russia).
Anatòlij Vasìl’ev è regista teatrale di fama internazionale e docente di teatro russo.
È il fondatore della Moscow Theatre School of Dramatic Arts. Uno spazio architettonico originale, concepito secondo i piani di Vasìl’ev ai fini della ricerca teatrale cui è dedicato.
Anatòlij Vasìl’ev ha insegnato per molto tempo al Conservatorio di Arte DrammaticaLounatcharski (GITIS), al VGIK Istituto diCinema di Mosca, e al ENSATT (Scuola nazionale superiore di arti e tecniche del teatro) a Lione.
È considerato il più grande regista russo della sua generazione.
Nel 1968 Anatòlij Vasìl’ev si iscrive al GITIS e studia con Andrei Popov e Maria Knebel.
Nel 1973 inizia a lavorare al Teatro dell’Arte di Mosca, dove adatta l’opera di Osvald Zagradnik “A Solo for a Clock with Chimes”.
Dal 1977 in poi, lavora al Teatro Stanislavskij sotto la guida di Andrei Popov.
Ottiene riconoscimenti con l’adattamento teatrale di ‘The First Draught of Vassa Zheleznova’ di Maxim Gorki, e‘The Grown Daughter of a Young Man’, di Victor Slavkin.
Nel 1982 viene invitato da Yuri Luybimov al TagankaTheatre.
La sua performance ‘Cerceau’, viene riconosciuta come miglior adattamento nel 1985.
Durante il 1980 inizia ad insegnare nelle classi per sceneggiatori e registi.
Nel 1987 fonda il suo teatro, ‘Dramatic Arts School’.
Le prime performance teatrali si svolgono nel seminterrato del palazzo in via Povarskaia, a nord del quartiere Arbat, nel centro di Mosca.
La stagione inaugurale della compagnia fu lanciata il 24 febbraio 1987 con‘Sei personaggi in cerca d’autore’ di Luigi Pirandello.
Insieme a ‘Cerceau’ che Viktor Slavkin scrisse appositamente per la compagnia, le due produzioni andarono in tournée in Europa occidentale per la prima volta tra il1987-1988.
La sua scuola diventa un laboratorio di sperimentazione sulla voce e sul corpo dell’attore.
Anatòlij Vasìl’ev si dedica alla messa in scena di testi non teatrali al fine di interrogarne l’oralità e il valore letterario.
Essendosi formato anche musicalmente, Vasìl’ev ricorre spesso alla musica nel suo lavoro.
Dopo aver studiato a fondo la struttura dell’opera attraverso la metodologia dell’«étude» si interessa al modo in cui la vita interiore di un’idea può essere manifestata attraverso la parola.
Studia la materialità del suono e l’intonazione, cercando di mettere le parole in movimento: il suono deve diventare carnale.
Anatòlij Vasìl’ev si guadagna gradualmente una fama internazionale.
Nel 1992 mette in scena ‘Masquerade’ di Lermontov alla Comédie Française, e l’annosuccessivo, a Roma, ‘Ciascuno a suo modo’ di Pirandello.
Nel 1997 il suo spettacolo ‘Lamentations of Jeremiah’ viene rappresentato al Festival di Avignone, poi in Italia e a Berlino.
La sua performance riceve il premio nazionale russo ‘Maschera d’Oro’ come miglior performance e migliore scenografia.
Nel 1998 presenta il ‘Don Giovanni o l’ospite di pietra’ di Pushkin alla Cartoucherie.
Mette in scena ‘Il Sogno dello Zio’ di Dostoevskij (1994, Budapest),‘Dama Pika’ diTchaikovsky (1996 Weimar), ‘Colpevoli Innocenti’ di Ostrovsky (Ungheria 1998), ‘Mozart e Salieri’ di Puskin (2000), ‘Materiale per Medea’ di Heiner Müller (2001).
Il 4 maggio 2001 la sua compagnia si trasferisce nella nuova sede di via Sretenka,costruita secondo i piani di Vasìl’ev e Igor Popov, Boris Tkhor e Sergei Goussarev.
La struttura del nuovo edificio, con due palchi (the Manege e the Globe) e le sue ampie vetrate, rendonol’atmosfera di laboratorio artistico a cui i suoi creatori aspiravano.
Nel 2005 mette in scena ancora una volta ‘Materiali per Medea’ al Théâtre des Amandiers a Nanterre.
Nel 2006 presenta l’adattamento da Pushkin e Tchaikovsky di ‘Dal Viaggio di Oniegin’ al Teatro Odeon e viene invitato dal Festival di Avignone a rappresentare ‘Mozart e Salieri’ e ‘L’Iliade’.
Nel 2006, a seguito di un conflitto con le autorità amministrative di Mosca, Vassiliev lascia il suo posto presso la Scuola d’Arte Drammatica e si sposta in Europa.
Anatòlij Vasìl’ev è regista teatrale di fama internazionale e docente di teatro russo.
È il fondatore della Moscow Theatre School of Dramatic Arts. Uno spazio architettonico originale, concepito secondo i piani di Vasìl’ev ai fini della ricerca teatrale cui è dedicato.
Anatòlij Vasìl’ev ha insegnato per molto tempo al Conservatorio di Arte DrammaticaLounatcharski (GITIS), al VGIK Istituto diCinema di Mosca, e al ENSATT (Scuola nazionale superiore di arti e tecniche del teatro) a Lione.
È considerato il più grande regista russo della sua generazione.
Nel 1968 Anatòlij Vasìl’ev si iscrive al GITIS e studia con Andrei Popov e Maria Knebel.
Nel 1973 inizia a lavorare al Teatro dell’Arte di Mosca, dove adatta l’opera di Osvald Zagradnik “A Solo for a Clock with Chimes”.
Dal 1977 in poi, lavora al Teatro Stanislavskij sotto la guida di Andrei Popov.
Ottiene riconoscimenti con l’adattamento teatrale di ‘The First Draught of Vassa Zheleznova’ di Maxim Gorki, e‘The Grown Daughter of a Young Man’, di Victor Slavkin.
Nel 1982 viene invitato da Yuri Luybimov al TagankaTheatre.
La sua performance ‘Cerceau’, viene riconosciuta come miglior adattamento nel 1985.
Durante il 1980 inizia ad insegnare nelle classi per sceneggiatori e registi.
Nel 1987 fonda il suo teatro, ‘Dramatic Arts School’.
Le prime performance teatrali si svolgono nel seminterrato del palazzo in via Povarskaia, a nord del quartiere Arbat, nel centro di Mosca.
La stagione inaugurale della compagnia fu lanciata il 24 febbraio 1987 con‘Sei personaggi in cerca d’autore’ di Luigi Pirandello.
Insieme a ‘Cerceau’ che Viktor Slavkin scrisse appositamente per la compagnia, le due produzioni andarono in tournée in Europa occidentale per la prima volta tra il1987-1988.
La sua scuola diventa un laboratorio di sperimentazione sulla voce e sul corpo dell’attore.
Anatòlij Vasìl’ev si dedica alla messa in scena di testi non teatrali al fine di interrogarne l’oralità e il valore letterario.
Essendosi formato anche musicalmente, Vasìl’ev ricorre spesso alla musica nel suo lavoro.
Dopo aver studiato a fondo la struttura dell’opera attraverso la metodologia dell’«étude» si interessa al modo in cui la vita interiore di un’idea può essere manifestata attraverso la parola.
Studia la materialità del suono e l’intonazione, cercando di mettere le parole in movimento: il suono deve diventare carnale.
Anatòlij Vasìl’ev si guadagna gradualmente una fama internazionale.
Nel 1992 mette in scena ‘Masquerade’ di Lermontov alla Comédie Française, e l’annosuccessivo, a Roma, ‘Ciascuno a suo modo’ di Pirandello.
Nel 1997 il suo spettacolo ‘Lamentations of Jeremiah’ viene rappresentato al Festival di Avignone, poi in Italia e a Berlino.
La sua performance riceve il premio nazionale russo ‘Maschera d’Oro’ come miglior performance e migliore scenografia.
Nel 1998 presenta il ‘Don Giovanni o l’ospite di pietra’ di Pushkin alla Cartoucherie.
Mette in scena ‘Il Sogno dello Zio’ di Dostoevskij (1994, Budapest),‘Dama Pika’ diTchaikovsky (1996 Weimar), ‘Colpevoli Innocenti’ di Ostrovsky (Ungheria 1998), ‘Mozart e Salieri’ di Puskin (2000), ‘Materiale per Medea’ di Heiner Müller (2001).
Il 4 maggio 2001 la sua compagnia si trasferisce nella nuova sede di via Sretenka,costruita secondo i piani di Vasìl’ev e Igor Popov, Boris Tkhor e Sergei Goussarev.
La struttura del nuovo edificio, con due palchi (the Manege e the Globe) e le sue ampie vetrate, rendonol’atmosfera di laboratorio artistico a cui i suoi creatori aspiravano.
Nel 2005 mette in scena ancora una volta ‘Materiali per Medea’ al Théâtre des Amandiers a Nanterre.
Nel 2006 presenta l’adattamento da Pushkin e Tchaikovsky di ‘Dal Viaggio di Oniegin’ al Teatro Odeon e viene invitato dal Festival di Avignone a rappresentare ‘Mozart e Salieri’ e ‘L’Iliade’.
Nel 2006, a seguito di un conflitto con le autorità amministrative di Mosca, Vassiliev lascia il suo posto presso la Scuola d’Arte Drammatica e si sposta in Europa.
Anatòlij Vasìl’ev (nato il 4 maggio 1942, Danilovka, Penza Oblast, Russia).
Anatòlij Vasìl’ev è regista teatrale di fama internazionale e docente di teatro russo.
È il fondatore della Moscow Theatre School of Dramatic Arts. Uno spazio architettonico originale, concepito secondo i piani di Vasìl’ev ai fini della ricerca teatrale cui è dedicato.
Anatòlij Vasìl’ev ha insegnato per molto tempo al Conservatorio di Arte DrammaticaLounatcharski (GITIS), al VGIK Istituto diCinema di Mosca, e al ENSATT (Scuola nazionale superiore di arti e tecniche del teatro) a Lione.
È considerato il più grande regista russo della sua generazione.
Nel 1968 Anatòlij Vasìl’ev si iscrive al GITIS e studia con Andrei Popov e Maria Knebel.
Nel 1973 inizia a lavorare al Teatro dell’Arte di Mosca, dove adatta l’opera di Osvald Zagradnik “A Solo for a Clock with Chimes”.
Dal 1977 in poi, lavora al Teatro Stanislavskij sotto la guida di Andrei Popov.
Ottiene riconoscimenti con l’adattamento teatrale di ‘The First Draught of Vassa Zheleznova’ di Maxim Gorki, e‘The Grown Daughter of a Young Man’, di Victor Slavkin.
Nel 1982 viene invitato da Yuri Luybimov al TagankaTheatre.
La sua performance ‘Cerceau’, viene riconosciuta come miglior adattamento nel 1985.
Durante il 1980 inizia ad insegnare nelle classi per sceneggiatori e registi.
Nel 1987 fonda il suo teatro, ‘Dramatic Arts School’.
Le prime performance teatrali si svolgono nel seminterrato del palazzo in via Povarskaia, a nord del quartiere Arbat, nel centro di Mosca.
La stagione inaugurale della compagnia fu lanciata il 24 febbraio 1987 con‘Sei personaggi in cerca d’autore’ di Luigi Pirandello.
Insieme a ‘Cerceau’ che Viktor Slavkin scrisse appositamente per la compagnia, le due produzioni andarono in tournée in Europa occidentale per la prima volta tra il1987-1988.
La sua scuola diventa un laboratorio di sperimentazione sulla voce e sul corpo dell’attore.
Anatòlij Vasìl’ev si dedica alla messa in scena di testi non teatrali al fine di interrogarne l’oralità e il valore letterario.
Essendosi formato anche musicalmente, Vasìl’ev ricorre spesso alla musica nel suo lavoro.
Dopo aver studiato a fondo la struttura dell’opera attraverso la metodologia dell’«étude» si interessa al modo in cui la vita interiore di un’idea può essere manifestata attraverso la parola.
Studia la materialità del suono e l’intonazione, cercando di mettere le parole in movimento: il suono deve diventare carnale.
Anatòlij Vasìl’ev si guadagna gradualmente una fama internazionale.
Nel 1992 mette in scena ‘Masquerade’ di Lermontov alla Comédie Française, e l’annosuccessivo, a Roma, ‘Ciascuno a suo modo’ di Pirandello.
Nel 1997 il suo spettacolo ‘Lamentations of Jeremiah’ viene rappresentato al Festival di Avignone, poi in Italia e a Berlino.
La sua performance riceve il premio nazionale russo ‘Maschera d’Oro’ come miglior performance e migliore scenografia.
Nel 1998 presenta il ‘Don Giovanni o l’ospite di pietra’ di Pushkin alla Cartoucherie.
Mette in scena ‘Il Sogno dello Zio’ di Dostoevskij (1994, Budapest),‘Dama Pika’ diTchaikovsky (1996 Weimar), ‘Colpevoli Innocenti’ di Ostrovsky (Ungheria 1998), ‘Mozart e Salieri’ di Puskin (2000), ‘Materiale per Medea’ di Heiner Müller (2001).
Il 4 maggio 2001 la sua compagnia si trasferisce nella nuova sede di via Sretenka,costruita secondo i piani di Vasìl’ev e Igor Popov, Boris Tkhor e Sergei Goussarev.
La struttura del nuovo edificio, con due palchi (the Manege e the Globe) e le sue ampie vetrate, rendonol’atmosfera di laboratorio artistico a cui i suoi creatori aspiravano.
Nel 2005 mette in scena ancora una volta ‘Materiali per Medea’ al Théâtre des Amandiers a Nanterre.
Nel 2006 presenta l’adattamento da Pushkin e Tchaikovsky di ‘Dal Viaggio di Oniegin’ al Teatro Odeon e viene invitato dal Festival di Avignone a rappresentare ‘Mozart e Salieri’ e ‘L’Iliade’.
Nel 2006, a seguito di un conflitto con le autorità amministrative di Mosca, Vassiliev lascia il suo posto presso la Scuola d’Arte Drammatica e si sposta in Europa.
Lavora a Parigi, Lione e Londra.
Tre anni dopo è invitato dal direttore del Teatro Bolshoi a mettere in scena un adattamento d
el ‘Don Giovanni’.
Nel 2010 Vasìl’ev lancia un corso di tre anni perla formazione di educatori teatrali.
Il corso annuale,c on sede a Venezia, dura due mesi e si rivolge principalmente a professionisti italiani, anche se attira educatori,attori e registi provenienti datutto il mondo.
Nel 2011, presso il Grotowski Institute a Wroclaw, in Polonia, Vasìl’ev conduce unseminario di ricerca sulle tecniche della recitazione.
Il seminario ha avuto una durata di 2 anni ed ha unito insieme i laureati del corso di Venezia con attori provenienti da vari paesi europei.
Nel marzo 2016 Vasìl’ev dirige ‘La Musica Deuxième’ di MargueriteDuras, alla Comédie Française di Parigi.
Anatòlij Vasìl’ev è supportato dalla sua collaboratrice di lunga data Natalia Isaeva, traduttrice e ricercatrice di teatro, e da Boaz Trinker, specialista nella formazione attoriale.
Anatòlij Vasìl’ev è regista teatrale di fama internazionale e docente di teatro russo.
È il fondatore della Moscow Theatre School of Dramatic Arts. Uno spazio architettonico originale, concepito secondo i piani di Vasìl’ev ai fini della ricerca teatrale cui è dedicato.
Anatòlij Vasìl’ev ha insegnato per molto tempo al Conservatorio di Arte DrammaticaLounatcharski (GITIS), al VGIK Istituto diCinema di Mosca, e al ENSATT (Scuola nazionale superiore di arti e tecniche del teatro) a Lione.
È considerato il più grande regista russo della sua generazione.
Nel 1968 Anatòlij Vasìl’ev si iscrive al GITIS e studia con Andrei Popov e Maria Knebel.
Nel 1973 inizia a lavorare al Teatro dell’Arte di Mosca, dove adatta l’opera di Osvald Zagradnik “A Solo for a Clock with Chimes”.
Dal 1977 in poi, lavora al Teatro Stanislavskij sotto la guida di Andrei Popov.
Ottiene riconoscimenti con l’adattamento teatrale di ‘The First Draught of Vassa Zheleznova’ di Maxim Gorki, e‘The Grown Daughter of a Young Man’, di Victor Slavkin.
Nel 1982 viene invitato da Yuri Luybimov al TagankaTheatre.
La sua performance ‘Cerceau’, viene riconosciuta come miglior adattamento nel 1985.
Durante il 1980 inizia ad insegnare nelle classi per sceneggiatori e registi.
Nel 1987 fonda il suo teatro, ‘Dramatic Arts School’.
Le prime performance teatrali si svolgono nel seminterrato del palazzo in via Povarskaia, a nord del quartiere Arbat, nel centro di Mosca.
La stagione inaugurale della compagnia fu lanciata il 24 febbraio 1987 con‘Sei personaggi in cerca d’autore’ di Luigi Pirandello.
Insieme a ‘Cerceau’ che Viktor Slavkin scrisse appositamente per la compagnia, le due produzioni andarono in tournée in Europa occidentale per la prima volta tra il1987-1988.
La sua scuola diventa un laboratorio di sperimentazione sulla voce e sul corpo dell’attore.
Anatòlij Vasìl’ev si dedica alla messa in scena di testi non teatrali al fine di interrogarne l’oralità e il valore letterario.
Essendosi formato anche musicalmente, Vasìl’ev ricorre spesso alla musica nel suo lavoro.
Dopo aver studiato a fondo la struttura dell’opera attraverso la metodologia dell’«étude» si interessa al modo in cui la vita interiore di un’idea può essere manifestata attraverso la parola.
Studia la materialità del suono e l’intonazione, cercando di mettere le parole in movimento: il suono deve diventare carnale.
Anatòlij Vasìl’ev si guadagna gradualmente una fama internazionale.
Nel 1992 mette in scena ‘Masquerade’ di Lermontov alla Comédie Française, e l’annosuccessivo, a Roma, ‘Ciascuno a suo modo’ di Pirandello.
Nel 1997 il suo spettacolo ‘Lamentations of Jeremiah’ viene rappresentato al Festival di Avignone, poi in Italia e a Berlino.
La sua performance riceve il premio nazionale russo ‘Maschera d’Oro’ come miglior performance e migliore scenografia.
Nel 1998 presenta il ‘Don Giovanni o l’ospite di pietra’ di Pushkin alla Cartoucherie.
Mette in scena ‘Il Sogno dello Zio’ di Dostoevskij (1994, Budapest),‘Dama Pika’ diTchaikovsky (1996 Weimar), ‘Colpevoli Innocenti’ di Ostrovsky (Ungheria 1998), ‘Mozart e Salieri’ di Puskin (2000), ‘Materiale per Medea’ di Heiner Müller (2001).
Il 4 maggio 2001 la sua compagnia si trasferisce nella nuova sede di via Sretenka,costruita secondo i piani di Vasìl’ev e Igor Popov, Boris Tkhor e Sergei Goussarev.
La struttura del nuovo edificio, con due palchi (the Manege e the Globe) e le sue ampie vetrate, rendonol’atmosfera di laboratorio artistico a cui i suoi creatori aspiravano.
Nel 2005 mette in scena ancora una volta ‘Materiali per Medea’ al Théâtre des Amandiers a Nanterre.
Nel 2006 presenta l’adattamento da Pushkin e Tchaikovsky di ‘Dal Viaggio di Oniegin’ al Teatro Odeon e viene invitato dal Festival di Avignone a rappresentare ‘Mozart e Salieri’ e ‘L’Iliade’.
Nel 2006, a seguito di un conflitto con le autorità amministrative di Mosca, Vassiliev lascia il suo posto presso la Scuola d’Arte Drammatica e si sposta in Europa.
Lavora a Parigi, Lione e Londra.
Tre anni dopo è invitato dal direttore del Teatro Bolshoi a mettere in scena un adattamento d
el ‘Don Giovanni’.
Nel 2010 Vasìl’ev lancia un corso di tre anni perla formazione di educatori teatrali.
Il corso annuale,c on sede a Venezia, dura due mesi e si rivolge principalmente a professionisti italiani, anche se attira educatori,attori e registi provenienti datutto il mondo.
Nel 2011, presso il Grotowski Institute a Wroclaw, in Polonia, Vasìl’ev conduce unseminario di ricerca sulle tecniche della recitazione.
Il seminario ha avuto una durata di 2 anni ed ha unito insieme i laureati del corso di Venezia con attori provenienti da vari paesi europei.
Nel marzo 2016 Vasìl’ev dirige ‘La Musica Deuxième’ di MargueriteDuras, alla Comédie Française di Parigi.
Anatòlij Vasìl’ev è supportato dalla sua collaboratrice di lunga data Natalia Isaeva, traduttrice e ricercatrice di teatro, e da Boaz Trinker, specialista nella formazione attoriale.
Anatòlij Vasìl’ev (Born on May 4th 1942, Danilovka, Penza Oblast, Russia).
Anatòlij Vasìl’ev is an internationally acclaimed theatre director and professor of Russian Theatre. He is the founder of the Moscow TheatreSchool of Dramatic Artsinitially located on Povarskaia road, then relocated in a new building on Sretenkaroad. It is an architecturally original space, conceived according to Vassiliev’s plans for the purposes of theatrical research to which it is dedicated.
He has taught many times at the Lounatcharski State Conservatory of Dramatic Art (GITIS), the VGIK Moscow Institute of Cinema, and the ENSATT (École nationale supérieure des arts et techniques du théâtre) in Lyon. He is considered to be the greatest Russian director of his generation.
In 1968 Anatòlij Vasìl’ev enrols in GITIS and studies with Andrei Popov and Maria Knebel. In 1973 he starts working in the Moscow Art Theatre where he adapts OsvaldZagradnik’s A Solo for a Clock with Chimes. From 1977 onwards, he works at the Stanislavski Theatre under the leadership of Andrei Popov. He gains recognition with the stage adaptation of Maxim Gorki’s The First Draught of Vassa Zheleznova, and The Grown Daughter of a Young Man, by Victor Slavkin.
In 1982 he is invited by Yuri Luybimov’s Taganka Theatre. His performanceCerceau,is recognized as the best adaptation in 1985. During the 1980s he begins to teach classes for script writers and film directors.
He establishes his theatre, the Dramatic Arts School, in 1987. The theatre’s firstperformances take place in the basement of the Povarskaia road building, north of the Arbat district in the centre of Moscow. The company’s inaugural season is launched on February 24th 1987 with Luigi Pirandello’s Six Characters in Search of an Author. Together with Cerceau that Viktor Slavkin wrote specifically for the company, both productions tour in Western Europe for the first time in 1987-1988
His school becomes a laboratory for experimentation on the voice and body of the actor. Anatòlij Vasìl’ev dedicates himself in the mise-en-scene of non-theatrical texts in order to interrogate their orality and literary value.
Having been musically educated himself, Vasìl’ev often returns to music in his work. Having studied in depth the structures of the play through the methodology of the « etude » he is interested in the ways the inner life of an idea can be manifested through the verb. He studies the materiality of sound, the intonation, looking to put the words into movement: the sound must become flesh.
Anatòlij Vasìl’ev gradually gains international reputation. In 1992 he stages Lermontov’s Masquerade in the Comédie Française, and the next year, in Rome, Pirandello’s Each in His Own Way. In 1997 his Lamentations of Jeremiahis performed in the Avignon festival and in Italy and Berlin. The performance receives Russia’s national Golden Mask prize for best performance and best scenography. In 1998 he presents Pushkin’s Don Juan or the Stone Guest in the Cartoucherie.
He stages Dostoyevsky’s Uncle’s Dream (1994, Budapest), Tchaikovsky’s Dama Pika (1996 Weimar), Ostrovsky’s Coupables Innocents (Hungary 1998), Pushkin’s Mozart and Salieri (2000), Heiner Muller’s Medea Material (2001).
On May 4th 2001, his company moves to the new building of Sretenka road, built according to the plans by Vasìl’ev and Igor Popov, Boris Tkhor and Sergei Goussarev.The structure of the new building with its two stages (The Manege and The Globe) and its large glass windows, is considered to contribute to the atmosphere of an artistic laboratory to which its creators aspire.
In 2005 he stages Medea Material again at the Theatre des Amandiers in Nanterre. In 2006 he presents From the Voyage of Oniegin, adapted from Pushkin and Tchaikovsky at the Odeon theatre and he is invited by Avignon festival to present Mozart andSalieri and The Iliad.In 2006, following a conflict with Moscow’s administrative authorities, Vasìl’e leaves his position at the School of Dramatic Arts and moves to Europe. He works in Paris, Lyon and London. Three years later he is invited by the director of the Bolshoi Theatre to stage an adaptation of Don Giovanni.
In 2010 Vasìl’ev launches a three year course for the training of theatre educators. The course, based in Venice, runs for two months each year and is targeted primarily to Italian professionals although it attracts also educators, actors and directors from all over the world. In 2011, at the Grotowski Institute in Wroclaw, Poland, Vassiliev launched a research seminar on acting techniques. The seminar lasted 2 years and brought together graduates of the Venice course alongside actors from various European countries.
In March 2016 Vasìl’ev directs Marguerite Duras’ La Musica Deuxième, in the Comédie Française in Paris. He is assisted by his long-time collaborator Natalia Issaeva, translator and theatre researcher, and by Boaz Trinker, a specialist in actors’training.
Anatòlij Vasìl’ev is an internationally acclaimed theatre director and professor of Russian Theatre. He is the founder of the Moscow TheatreSchool of Dramatic Artsinitially located on Povarskaia road, then relocated in a new building on Sretenkaroad. It is an architecturally original space, conceived according to Vassiliev’s plans for the purposes of theatrical research to which it is dedicated.
He has taught many times at the Lounatcharski State Conservatory of Dramatic Art (GITIS), the VGIK Moscow Institute of Cinema, and the ENSATT (École nationale supérieure des arts et techniques du théâtre) in Lyon. He is considered to be the greatest Russian director of his generation.
In 1968 Anatòlij Vasìl’ev enrols in GITIS and studies with Andrei Popov and Maria Knebel. In 1973 he starts working in the Moscow Art Theatre where he adapts OsvaldZagradnik’s A Solo for a Clock with Chimes. From 1977 onwards, he works at the Stanislavski Theatre under the leadership of Andrei Popov. He gains recognition with the stage adaptation of Maxim Gorki’s The First Draught of Vassa Zheleznova, and The Grown Daughter of a Young Man, by Victor Slavkin.
In 1982 he is invited by Yuri Luybimov’s Taganka Theatre. His performanceCerceau,is recognized as the best adaptation in 1985. During the 1980s he begins to teach classes for script writers and film directors.
He establishes his theatre, the Dramatic Arts School, in 1987. The theatre’s firstperformances take place in the basement of the Povarskaia road building, north of the Arbat district in the centre of Moscow. The company’s inaugural season is launched on February 24th 1987 with Luigi Pirandello’s Six Characters in Search of an Author. Together with Cerceau that Viktor Slavkin wrote specifically for the company, both productions tour in Western Europe for the first time in 1987-1988
His school becomes a laboratory for experimentation on the voice and body of the actor. Anatòlij Vasìl’ev dedicates himself in the mise-en-scene of non-theatrical texts in order to interrogate their orality and literary value.
Having been musically educated himself, Vasìl’ev often returns to music in his work. Having studied in depth the structures of the play through the methodology of the « etude » he is interested in the ways the inner life of an idea can be manifested through the verb. He studies the materiality of sound, the intonation, looking to put the words into movement: the sound must become flesh.
Anatòlij Vasìl’ev gradually gains international reputation. In 1992 he stages Lermontov’s Masquerade in the Comédie Française, and the next year, in Rome, Pirandello’s Each in His Own Way. In 1997 his Lamentations of Jeremiahis performed in the Avignon festival and in Italy and Berlin. The performance receives Russia’s national Golden Mask prize for best performance and best scenography. In 1998 he presents Pushkin’s Don Juan or the Stone Guest in the Cartoucherie.
He stages Dostoyevsky’s Uncle’s Dream (1994, Budapest), Tchaikovsky’s Dama Pika (1996 Weimar), Ostrovsky’s Coupables Innocents (Hungary 1998), Pushkin’s Mozart and Salieri (2000), Heiner Muller’s Medea Material (2001).
On May 4th 2001, his company moves to the new building of Sretenka road, built according to the plans by Vasìl’ev and Igor Popov, Boris Tkhor and Sergei Goussarev.The structure of the new building with its two stages (The Manege and The Globe) and its large glass windows, is considered to contribute to the atmosphere of an artistic laboratory to which its creators aspire.
In 2005 he stages Medea Material again at the Theatre des Amandiers in Nanterre. In 2006 he presents From the Voyage of Oniegin, adapted from Pushkin and Tchaikovsky at the Odeon theatre and he is invited by Avignon festival to present Mozart andSalieri and The Iliad.In 2006, following a conflict with Moscow’s administrative authorities, Vasìl’e leaves his position at the School of Dramatic Arts and moves to Europe. He works in Paris, Lyon and London. Three years later he is invited by the director of the Bolshoi Theatre to stage an adaptation of Don Giovanni.
In 2010 Vasìl’ev launches a three year course for the training of theatre educators. The course, based in Venice, runs for two months each year and is targeted primarily to Italian professionals although it attracts also educators, actors and directors from all over the world. In 2011, at the Grotowski Institute in Wroclaw, Poland, Vassiliev launched a research seminar on acting techniques. The seminar lasted 2 years and brought together graduates of the Venice course alongside actors from various European countries.
In March 2016 Vasìl’ev directs Marguerite Duras’ La Musica Deuxième, in the Comédie Française in Paris. He is assisted by his long-time collaborator Natalia Issaeva, translator and theatre researcher, and by Boaz Trinker, a specialist in actors’training.
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